FLUORANGIOGRAFIA RETINICA

Si tratta di un esame utile a diagnosticare le patologie vascolari dell’occhio, fra cui la retinopatia, la degenerazione senile della macula, le occlusioni vascolari. Viene effettuato con uno strumento ottico che non prevede il contatto con l’occhio del paziente, ma tramite una semplice fotografia. Prevede l’iniezione per via endovenosa di un colorante, la fluoresceina, che si diffonde lungo vasi sanguigni. L’esame consente di valutare la velocità del sangue nella retina e nella coroide, la presenza di anomalie della parete dei vasi e la formazione di neovasi. In caso di anomalie vascolari si modifica la permeabilità della parete vascolare con conseguente diffusione del colorante dal vaso sanguigno nel tessuto circostante. Il colorante può evidenziare un accumulo di fluido all’interno della retina (edema) o una diffusione dello stesso in caso di formazione di nuovi vasi sanguigni indotta dal diabete o dalla degenerazione maculare.

Questo esame deve essere effettuato a digiuno ed è indispensabile accertarsi, con un’adeguata storia clinica del paziente, che questo non sia allergico al colorante e sia in buone condizioni di salute. In questi casi l’esame può essere eseguito con adeguate precauzioni ed assistenza durante e dopo l’esame da parte del personale sanitario.

Tutti i pazienti possono essere sottoposti a questo esame. E’ necessario che il paziente riferisca al medico in caso di pregresse allergie a mezzi di contrasto e a colliri. In tali casi l’oculista provvederà alla dilatazione della pupilla con colliri dedicati al singolo caso.
In caso di sospette allergie a mezzi di contrasto l’esame può essere eseguito con adeguata profilassi ed assistenza durante e dopo l’esame da parte del personale sanitario. L’esame è effettuato da un tecnico in presenza dell’oculista e di un infermiere. E’ consigliato non procedere con tale esame in gravidanza.

L’esame è eseguito da un tecnico e/o dall’oculista. Viene usato il retinografo dopo la somministrazione per via endovenosa del colorante. Saranno scattati dei fotogrammi a diversi tempi dopo l’iniezione del tracciante. Il paziente sarà invitato a spostare lo sguardo nelle varie direzioni per rendere più agevole l’acquisizione delle immagini. Sono inoltre possibili altre contestuali visualizzazioni delle strutture retiniche, mediante l’utilizzo di sorgenti di diverse lunghezze d’onda. La durata dell’esame è di circa 10 minuti.