Ringiovanire…ma senza punture!!!

Si chiama tecnicamente “Aichmofobia o anche “Belonefobia” e “Tripanofobia” la paura degli aghi e delle siringhe e sempre più italiani ne soffrono.

Si associa spesso all’emofobia, ossia paura del sangue, e, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, non si tratta solo di un capriccio dei bambini. I sintomi possono essere importanti e variano dal semplice sudore, aumento della frequenza cardiaca, agitazione fino a culminare per alcuni in veri e propri disturbi vagali con svenimento anche alla sola vista di aghi o altri oggetti acuminati.

Chi soffre di questa paura tende ad evitare tutte le situazioni in cui, per qualsiasi motivo, si debba ricorrere ad un ago, dalle iniezioni ai prelievi, fino anche alle punture anestetiche del dentista.

Anche nel campo dell’estetica spesso questo problema porta molte persone a rinunciare a piccoli ritocchi, gettando la spugna e rassegnandosi alle sole creme anti age che, da sole, certo non fanno miracoli!!!

Cosa fare allora se non è possibile ricorrere a filler, biostimolanti, e botulino?

Fortunatamente oggi la tecnologia ci consente di avere sempre più armi nel trattamento degli inestetismi cutanei e l’evoluzione delle apparecchiature in campo estetico ci permette trattamenti sempre più indolori e con un periodo minimo di convalescenza tale da non interrompere le proprie attività lavorative e relazionali.

Ma quali sono le tecnologie ad oggi degne di nota che consentono di ottenere ottimi risultati con minimo disconfort per il paziente?

Peeling superficiali e biostimolanti: permettono, con sedute ripetute nel tempo e utilizzando prodotti delicati, una discreta azione anti-age migliorando il crono e foto-aging. L’effetto principale è quello di “illuminare” il viso rendendolo più liscio al tatto, migliorando la texture cutanea. Dopo le sedute si può avvertire un leggero calore ed è possibile una leggera desquamazione nei 2-3 giorni successivi.

Radiofrequenza non ablativa: Si tratta di una metodica molto utilizzata, che, se effettuata correttamente e con apparecchiature valide, consente con un numero di sedute adeguate, di ottenere dei discreti risultati sul tono cutaneo con disconfort praticamente assente durante la procedura e un leggerissimo rossore che svanisce già dopo qualche ora dopo la seduta.

IPL (luce pulsata ad alta intensità): Si tratta di una apparecchiatura molto conosciuta per l’epilazione ma che pochi conoscono per la sua grande efficacia sul ringiovanimento o meglio sul fotoringiovanimento. Nonostante non appartenga alla categoria dei laser, oggi, grazie all’evoluzione tecnologica, è possibile dosare perfettamente l’energia in modo da ottenere ottimi risultati tenendo a bada il rossore post procedura. Questo è pero possibile solo con alcune apparecchiature di alta gamma che consentono un settaggio specifico dei parametri con trattamenti super personalizzati in base al tipo di pelle.

Skin tightening mediante laser ND-YAG: Si tratta di una procedura che, grazie alle capacità del laser ND-Yag ad impulso lungo di raggiungere una maggiore profondità, riesce a dare una forte stimolazione termica degli strati più profondi della cute, aumentando la deposizione di nuovo collagene con un “effetto lifting” molto gradito dalle pazienti. Si tratta di una metodica che oggi ha soppiantato la radiofrequenza non ablativa nel trattamento delle lassità del viso.

HIFU (ultrasuoni localizzati): Si tratta di una tecnica piuttosto recente che mediante l’utilizzo di ultrasuoni consente di ottenere ottimi risultati sulla tonicità del viso ma anche del corpo con poche sedute e con un accettabile fastidio post trattamento che può durare per 4-6 giorni. I costi ancora alti non rendono questa metodica di routine nel ringiovanimento del viso.

Laser frazionato non ablativo: Si tratta di una tecnologia che emette una “pioggia” di micro raggi laser i quali impattando la cute determinano dei fenomeni di coagulazione “a colonna”, in profondità nel tessuto, cedendo calore agli strati più profondi lasciando pressoché intatta la superficie cutanea. Nei giorni successivi quindi l’esfoliazione è minima o assente e l’effetto del trattamento consiste in un lieve arrossamento, facilmente minimizzabile con un leggero trucco. La ripresa delle proprie attività sociali e lavorative è immediata e non si ha interruzione della vita di relazione.

Queste ad oggi le metodiche più efficaci e meno invasive esistenti sul mercato!!!

In tutti i casi è sempre consigliata una corretta cosmesi per coadiuvare ed esaltare i risultati ottenuti con una o più tecnica precedentemente illustrate.

Affidatevi al vostro dermatologo di fiducia

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